DEIPARAE BEATAE MARIAE VIRGINI
“DE UNIONE”DICATA,
HAEC DOMUS ORDINIS CISTERCENSIUM
REFORMATORUM.
ERECTA EST DIE XXIV MENSIS
NOVEMBRIS ANNO DOMINI MCMXCVI.
DEI PROVIDENTIA CONSTRUCTA
ET PAUPERUM PAECUNIIS.
A COLEI CHE HA PARTORITO DIO,
LA BEATA VERGINE MARIA “DELL’UNIONE”,
È DEDICATO
QUESTO MONASTERO
DELL’ORDINE CIST. RIF. (TRAPPISTI).
È STATO ERETTO A PRIORATO
IL 24 NOVEMBRE 1996.
COSTRUITO CON L’AIUTO
DELLA PROVVIDENZA DI DIO
E DEL DANARO DEI POVERI.
La Provvidenza di Dio è una bella espressione.
Il danaro dei poveri può sembrare un utopia.
Nel concreto da dove provengono i milioni utilizzati per la costruzione?
Per la parte iniziale: scala, nuovo refettorio, cantine, sono stati sovvenzionati da una somma ricevuta da P. Bernardo quale mediazione per la vendita della casa generalizia dell’Ordine – Monte Cistello. Tale mediazione non è stata elargita dall’Ordine, bensì da coloro che P. Bernardo aveva interessato alla vendita. Dalle case dell’Ordine non sono arrivati a Boschi, ma neppure sono mai stati chiesti da noi, aiuti in denaro.
Quando si trattò di affrontare l’ampliamento della Chiesa e dell’ala di scrittorio e celle, la spesa preventivata non era indifferente.
Buona parte del denaro venne dall’eredità che fr. Eugenio aveva ricevuto dai suoi fratelli.
I genitori di fr. Giovanni, i quali erano soliti devolvere una certa somma annuale in opere di beneficenza, pensarono di aiutare Boschi elargendo un buon contributo.
Don Ilario, parroco di S. Giacomo di Roburent, ci diede un prestito, mai chiedendo interessi o non dando una scadenza ad essi, come prezioso aiuto durante l’esecuzione dei lavori.
La ditta Orsi di Villanova Mondovì è sempre stata benevola nei prezzi e nei tempi, facendo anche considerevoli sconti.
Inoltre, l’estensione dei progetti, l’esplicazione delle pratiche burocratiche eseguiti dall’Arch. Gianfranco Fogliacco è stato prevalentemente gratuito. Così dicasi per l’ing. Enzo Eula, e altri professionisti, muratori ed artigiani che hanno prestato la loro opera gratuitamente e donato materiale per la costruzione.
Per l’ala nuova dello scrittorio, sia per il seminterrato, sia per le celle superiori, finestre e porte, sono state fatte gratuitamente da amici di Borgosatollo; altri materiali arrivarono per l’intraprendenza di Alberto (“Laudetur”) e volontari generosi.
È doveroso menzionare anche tante persone che con i loro piccoli contributi hanno sostenuto tutti i vari lavori.
“DE UNIONE”DICATA,
HAEC DOMUS ORDINIS CISTERCENSIUM
REFORMATORUM.
ERECTA EST DIE XXIV MENSIS
NOVEMBRIS ANNO DOMINI MCMXCVI.
DEI PROVIDENTIA CONSTRUCTA
ET PAUPERUM PAECUNIIS.
A COLEI CHE HA PARTORITO DIO,
LA BEATA VERGINE MARIA “DELL’UNIONE”,
È DEDICATO
QUESTO MONASTERO
DELL’ORDINE CIST. RIF. (TRAPPISTI).
È STATO ERETTO A PRIORATO
IL 24 NOVEMBRE 1996.
COSTRUITO CON L’AIUTO
DELLA PROVVIDENZA DI DIO
E DEL DANARO DEI POVERI.
La Provvidenza di Dio è una bella espressione.
Il danaro dei poveri può sembrare un utopia.
Nel concreto da dove provengono i milioni utilizzati per la costruzione?
Per la parte iniziale: scala, nuovo refettorio, cantine, sono stati sovvenzionati da una somma ricevuta da P. Bernardo quale mediazione per la vendita della casa generalizia dell’Ordine – Monte Cistello. Tale mediazione non è stata elargita dall’Ordine, bensì da coloro che P. Bernardo aveva interessato alla vendita. Dalle case dell’Ordine non sono arrivati a Boschi, ma neppure sono mai stati chiesti da noi, aiuti in denaro.
Quando si trattò di affrontare l’ampliamento della Chiesa e dell’ala di scrittorio e celle, la spesa preventivata non era indifferente.
Buona parte del denaro venne dall’eredità che fr. Eugenio aveva ricevuto dai suoi fratelli.
I genitori di fr. Giovanni, i quali erano soliti devolvere una certa somma annuale in opere di beneficenza, pensarono di aiutare Boschi elargendo un buon contributo.
Don Ilario, parroco di S. Giacomo di Roburent, ci diede un prestito, mai chiedendo interessi o non dando una scadenza ad essi, come prezioso aiuto durante l’esecuzione dei lavori.
La ditta Orsi di Villanova Mondovì è sempre stata benevola nei prezzi e nei tempi, facendo anche considerevoli sconti.
Inoltre, l’estensione dei progetti, l’esplicazione delle pratiche burocratiche eseguiti dall’Arch. Gianfranco Fogliacco è stato prevalentemente gratuito. Così dicasi per l’ing. Enzo Eula, e altri professionisti, muratori ed artigiani che hanno prestato la loro opera gratuitamente e donato materiale per la costruzione.
Per l’ala nuova dello scrittorio, sia per il seminterrato, sia per le celle superiori, finestre e porte, sono state fatte gratuitamente da amici di Borgosatollo; altri materiali arrivarono per l’intraprendenza di Alberto (“Laudetur”) e volontari generosi.
È doveroso menzionare anche tante persone che con i loro piccoli contributi hanno sostenuto tutti i vari lavori.